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 FRANCESCA DE FAZI

Cantautrice, Chitarrista o più semplicemente “Roman Blues Woman”, come si presenta in uno dei suoi ultimi album registrato a New Orleans.

Caposcuola del blues al femminile in Italia, dagli Stati Uniti ha riportato la sua musica in Italia, e poi dalla Norvegia all’Etiopia… da palchi prestigiosi a piccoli club, sempre con la stessa vitalità interpretativa, acquisendo sempre più spessore e credibilità.

Celebra 20 anni di carriera con “Viaggio nella Terra del Blues” , ultimo lavoro un docufilm musicale, che ha messo in luce le sue capacità inesauribili di artista poliedrica.

Cresciuta artisticamente in Inghilterra ma soprattutto negli U.S.A , a Los Angeles dove entra in contatto con lo scenario jazz , in special modo con artisti del calibro di Scott Henderson, si esibisce all’House of Blues e al B.B.King Blues Club .

In Italia firma un contratto con la BMG e lavora per la Rai e Mediaset come turnista chitarrista.
Scandisce poi il suo esordio discografico con un un EP autoprodotto, “Fatto a Mano”, nel 2001. Ma è con l’album “Blues Dues”, (2002) registrato dal vivo al Big Mama Club di Roma, che riscuote il grande riscontro di pubblico e critica.

La stampa la descrive come “la più bella speranza del blues italiano, cantante grintosa e chitarrista di ottima scuola. Dotata di una personalità intensa che si riflette nella sua voce, sensuale e graffiante, e nel suo fraseggio chitarristico, con la slide guitar e la Dobro.”

Particolarmente attiva nel circuito del Festival Blues in Italia ed in Europa, partecipa dal Pistoia Blues, dividendo il palco con David Crosby, al Love & Peace Festival, in Svizzera, varie edizioni, per interpretare Janis Joplin , al Bordighera Jazz & Blues Festival, insieme agli Incognito, all’ International Jimi Hendrix Festival di Vienna.

In Germania la TV ARD realizza il documentario “Romische Skizzen”, dove la Blues Woman racconta la sua storia dai vicoli di Trastevere all’Harvelles Blues Club di Santa Monica, in California.

Si esibisce e collabora con numerosi artisti blues e jazz come Scott Henderson, Stefano Di Battista, Marcello Rosa, Andy J. Forest, Roberto Ciotti, Louisiana Red, Taji Mahal, Rory Block, e le popstar Edoardo Bennato, Alex Britti, Grazia Di Michele, Mario Biondi.

Collabora con Massimo Nunzi & Jazz Orchestra per l’evento “Storia del Jazz -Istruzioni per l’uso” al Teatro Sistina di Roma, e con il regista attore Francesco Apolloni, per lo spettacolo teatrale “ Io senza gli altri” con brani originali, alla sala Umberto di Roma e al Festival del Cinema Giffoni, che verrano poi prodotti da Gioacchino Rispoli, storico produttore di Mia Martini, e arrangiati da Clemente Ferrari (direttore d’orchestra, compositore, pianista , vincitore del premio “Migliore composizione Sanremo 2018” ) e Gianluca Vaccaro (Carmen Consoli, Paola Turci, Max Gazze).

Ancora per la televisione collabora con 2 brani alla colonna sonora della fiction prodotta da Claudia Mori per la RAI “Rino Gaetano” (con Claudio Santamaria).
A Londra registra agli Abbey Road Studios il singolo in vinile Sir Paul – Diary Rosary (2004), studiato per il progetto multimediale che coinvolge la sorella, la cantante Bianka, ispirato alla musica dei Beatles, prodotto da Clemente Ferrari. (Fiorella Mannoia, Max Gazzé).
Negli ultimi anni della primo decennio è in tour con Mike Sponza in Croazia, e la blueswoman statunitense Gail Muldrow.
Amii Stewart ha scelto una delle sue canzoni, da presentare all’edizione 2008 del Festival di Sanremo “E Adesso”, che ha poi pubblicato nel suo album “Intense”,(2012) insieme ad un altro brano, “White Lies” (ndr inserito anche nel nuovo album dell’artista, Craft Songs).

Nel 2013 pubblica un nuovo album registrato a New Orleans, con l’armonicista Andy J. Forest , “Roman Blues Woman & Gypsy Band”, a cui segue un tour internazionale in Senegal al St. Louis Jazz Festival e in Francia, tra cui B Spot jazz club a Nizza, e di ritorno in Italia al “Trasimeno Blues Festival”, “Tolfa Jazz”, “Sunset Jazz Festival” e altri.
Nel 2014 dopo la morte di Roberto Ciotti, “padre” del blues made in Italy, collabora per una serie di eventi volti alla sua commemorazione, al Teatro Palladium di Roma, e per l’ambasciata italiana di Dakar in Senegal, insieme a musicisti come Habib Faye (Y.N’Dour, P. Gabriel), Roberto Gatto, Fabio Treves, Gennaro Porcelli Andrea Pagani.
Collabora con Marcello Rosa, trombonista storico in Italia, alla scrittura del brano “Walking Down in Tolfa streets”, che vanta la partecipazione, tra gli altri, di Stefano Di Battista, Fabrizio Bosso, Michale Rosen.

Nel 2017 è di nuovo in viaggio, stavolta nel sud degli Stati Uniti, dal Mississippi al Chicago Blues Festival, per realizzare il documentario “Viaggio nella Terra del Blues” che verrà montato e prodotto in collaborazione con Victor Daniel Video.
“Tra i campi di cotone, storie di schiavitù e superstizioni, ripercorre le tappe del Blues Trail sulla “Great River Road”, la famosa Highway 61, suonando “on the road” e raccontando aneddoti sui grandi della musica del diavolo.

Il docufilm uscito in Dvd il 5 ottobre 2017, è stato presentato al Notodden Blues Festival in Norvegia, oltre a vari festival italiani come South Italy Blues Connection e Blues made in Italy.
Grazie all’invito ricevuto dall’Istituto Italiano di Cultura in Etiopia, e si esibisce con la band Kayn Lab al Teatro Verdi di Addis Ababa.

All’inizio del 2019 riprende parte allo show “Woodstock Band” per una serie di concerti volti a celebrare il 50° anniversario dello storico festival del 1969.

Nel settembre 2019 pubblica CRAFT SONGS , nuovo album prodotto da Noja Recordings presso i Rubedo Recordings Studios di Torino, con sole composizioni originali, scalando le classifiche indie in Francia, e ottenendo ottime recensione dalla stampa internazionale.

 

photo by Domenico Stratos

photo by Fabrizio Benedetti

photo by Victor Daniel

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